Passa ai contenuti principali

Piccoli Scrigni Salati: i Bauletti



Sempre alla ricerca delle "forme" nostrane, che ricordino visivamente i panini venduti nei forni glutinosi, pur mantenendo la sicurezza di una alimentazione gluten free per la peste, ma senza rinunciare al buon pane fato in casa.
Un'altra forma ( ma più da produzioni per ristoranti) è il bauletto..che in alcuni passaggi assomiglia molto alla mantovana, una striscia spessa e non troppo lunga arrotolata e tagliata in profondità sino a pochi passi dell'estremità opposta.
Qui ho voluto anche "osare" creando una versione ripiena..mai visti i bauletti ripieni, però non è stato disprezzato, tutt'altro!
Bauletti

360 g acqua+ 2 cucchiai (da aggiungere in caso di necessità)
200 g farina Mulino dalla Giovanna per pane e pizza senza lattosio
120 g Nutrifree mix pane
80 g Glutafin Revolution pane e pizza
20 d lievito di birra
20 g olio EVO
1 cucchiaino pieno di sale fino

farina fine di mais* per il tagliere
Olio evo per spennellare


Amalgamare gli ingredienti in planetaria o nella mdp, tranne sale e lievito  e 60 g di acqua (dei 360), inserire il lievito sciolto nell'acqua (i 60 g) e impastare energicamente. Dopo qualche minuto aggiungere il sale, mescolare e lasciar lievitare due ore nel ciotolone . Se l'impasto risultasse troppo secco aggiungere i due cucchiai di acqua tenuti a parte. 
Al termine dell'amalgama deve risultare morbido e vi si deve affondare bene il dito senza resistenza da parte dell'impasto, ma non deve essere liquido da non farne neppure un pochino.

Passate le due ore, anche più, si preleva parte di impasto e divide in palline su un piano leggermente infarinato (non dovrebbe essere troppo appiccicoso, nel qual caso una spolverata con farina di mais fine* non guasta) e con il matterello si formano dei rettangoli non troppo sottili , meno di un cm di spessore, e si arrotola dal lato corto cercando di mantenere compatta la forma, ovvero senza far uscire dal centro le teste (come accade per le coppie), tre -quattro giri di pasta si dovrebbero fare.

Si lascia lievitare su carta da forno per una buona mezz'ora, infine si spennella con olio extra vergine di oliva e si taglia partendo da uno dei due lati lunghi, sin quasi l'estremità opposta, con un taglio deciso e profondo.
Mentre il forno si scalda a 230-240°C  (!) si lascia lievitare un'altro poco, infine si inforna a metà altezza e sulla leccarda capovolta per una ventina di minuti-mezz'ora, sinchè risulta tutto dorato anche ai lati.




Un baule pieno di tesori, ecco quel che sembra mentre si apre.


Variante : 
Bauletto ripieno

Agli ingredienti sopra citati aggiungere pezzi di mozzarella da pizza e olive, che verranno disposte sul rettangolo di pasta da arrotolare, cercando di mantenere stretto l'arrotolamento.
Per il resto si procede uguale al bauletto tradizionale, lievitazione, spennellata di olio evo e taglio profondo, infine cottura.
Molto probabilmente si coloreranno in superficie un po' prima, dopo soli venti minuti, per via della mozzarella che è uscita dal taglio.

In entrambi i casi il pane cotto non deve essere molliccio al tatto neppure sotto, duro e alleggerito rispetto il panetto crudo di partenza.


Questa miscela rispetto la precedente della Banana, risulta più lavorabile ma anche un pochino più "umida" internamente alla fine della cottura, nonostante però risulti il pane ben cotto anche dentro. Ha la tendenza a diventare più dura in minor tempo ( si parla dai due giorni) rispetto al bauletto che, grazie al Lievito Madre* può mantenere morbidezze più a lungo.Si può intervenire abbassando la quantità di lievito di birra e aumentando i tempi di lievitazione.

Nota: le temperature che metto solitamente sono quelle dei miei forni, che non spingono tantissimo (uno) per cui spesso mi ritrovo a cucinare a 250 °C che parrebbero alti (in realtà lo sono, per un forno di natura moderna) ma che nel mio antro caldo ante guerra (a gas) non sono granchè. Per cui seguite le cotture quando infornate e se vi pare troppo alto, basta abbassare di pochi gradi , anche solo una decina e continuare la cottura. Solitamente i miei 250°C corrispondono a 230-240 gradi (come poi ho segnato nella ricetta).
Spero ora, con l'arrivo di un "nuovo" forno elettrico di riuscire a regolare meglio le temperature, ma ci si deve ricordare che ogni forno è a sè, soprattutto se le ditte di costruzione sono diverse.
Altra cosa, non uso mai il ventilato... i miei non hanno questa funzione, per cui spesso anche l'accensione del ventilato potrebbe far colorare in anticipo la parte esterna delle produzioni prima che raggiungano la cottura .

l'interno ben definito. Si possono vedere ancora bene i giri dell'arrotolata, poi tagliata a metà al centro e in lunghezza
a raffreddare sulla gratella.. che fatica non addentarlo
Questo bauletto ha subito una ulteriore variante, con un taglio tutto suo, tanto da portare a sembrare una mantovana, altro pane tipico dei percorsi del Grande Fiume. Effettivamente ci assomiglia un poco, ma la lavorazione cambia un pochino (ne riparlerò in un altro post).



Commenti

Elena ha detto…
Complimenti, questo pane sa di ricordi, di casa...
Maria Giovanna ha detto…
Che pane fantastico!!! E pure ripieno!!!!
Nadia ha detto…
Bellissimo pane che io prendo quello ripieno se ce ne è ancora !!!!!
Un bacione :-)))
Je_Djallen ha detto…
Si, tanti (mai quanto la Ciopa però)
Ma di questo "pane da forno" che vedi in tutti ibanchi..e a dire il vero la peste lo trova nello sponsor di squadra.. mi serviva proprio in versione gf... chiamala "normalità" da tavola, anche questa fondamentale in alcuni momenti.
baci Jè
Je_Djallen ha detto…
Il bauletto ripieno non l'ho mai visto glutinoso.. hem.. stavo studiando nel frattempo le mosse per farne un'altro ancora.. ma non avevo i giusti ingredienti.. così ho fatto con quel che avevo ma nell'altro modo proprio non ci stava così questi bauli son diventati veri scrigni del tesoro!

Bacionissimi
Je_Djallen ha detto…
Oooopppsss, peccato arrivi tardi Nadia: finiti! Anche se a breve la produzione deve ripartire ;) son veramente buonerrimi (almeno per noi chiaramente)
un abbraccio!! :D

I PIU' LETTI

Plum Cake con sorpresa, miscela Amo Essere senza glutine .... da Eurospin

Eh si, non ho mica scritto male, anche discount come Eurospin, dopo le più famose catene della Gdo (Coop, Conda e DeSpar,..) e altri discount che si fermano a prodotti pronti ( Lidl, In's , ..)  ha lanciato una linea senza glutine che però comprende anche due preparati in farina. Una per pane e pizze ed una per dolci, come la miscela "tantetorte" . Nel pacchetto ci sono anche già segnate diverse ricette da poter fare senza troppe ricerche di materiali.. basta aggiungere i liquidi ed il gioco è fatto.. neppure lo zucchero ho messo: stava già dentro. Qualche modifica sulla ricetta l'ho fatta.... dopotutto i gusti sono gusti, così l'idea di insaporire con polvere di agrumi canditi e barrette al cioccolato ...( devo trovare il modo di finirle entro Pasqua sennò il congelatore potrebbe esplodere !!) Veniamo alla composizione della miscela (400 g a pacchetto) per farci un'idea degli ingredienti: farina di riso, zucchero, agenti lievitanti :difo

Bomboloni al forno senza glutine

Agosto un po' da dimenticare verso alcune situazioni.. mentre per altre l'estate è stata favolosa. Sono in arretrato di un sacco di cose..il post con la cena di Andy Luotto, la gita in montagna, gli esperimenti culinari, la peste tra i flutti dei torrenti con la canoa..al campo di gara di Valstagna dove "nascono" e si allenano campioni da oro olimpico...  insomma di carne al fuoco ne ho...  ma un blocco pesante ci ha messo lo zampino lasciandoci per giorni in sospeso..mentre ora si pondera di lasciare controvoglia, un mezzo che ci ha dato gioia e fibrillazione....  vedremo come andrà a finire anche questa. La festa di scuola di fine anno dove la mettiamo? con tutto il progetto con AIC che ho elaborato per diverso tempo e che ho voluto con tutta me stessa? Prima o poi con calma cerco di riprendere le redini della situazione virtuale... però gli esperimenti continuano.. la peste piccola s'è svegliata con il desiderio di gustare i "bombolotti".. non

Ragù Ferrarese

Si è vero, c'è il sole.. la polena fa pensare alla montagna, al freddo..alla neve magari. Certo a guardare fuori dalla finestra ora non sembra serva, almeno qui... ma appena si mette il nasino fuori, magari con il gocciolino..si salvi chi può, un certo freddo che giaccia sino le ossa! Se poi si rientra da una passeggiata esplorativa lungo le rive del Po... allora non resta che coccolarsi per bene con una semplice ricetta di casa, magari accompagnata da una senza troppa fatica.. che ne dite di una buona polenta morbida con una montagna di ragù fumante sopra? Io e le pesti diciamo di si, eccome..e in quattro e quattr'otto la cena è servita, complice il fatto che quando preparo il ragù nostrano come mi insegnava mia nonna, ne faccio dei camion anche da mettere in congelatore per le emergenze... ma finisce sempre troppo presto..sarà colpa dell'accompagnamento ideale per la pasta all'uovo? O  per i cappellacci di zucca..per la polenta? Oppure perchè ci piace così tanto c

Torta di Cachi

Anche il cachi puó trasformarsi in un insolito dolce adatto ad una colazione rustica, o ad un buffet misto. Ricco di fibre e vitamine da alla giornata una buona  carica, magari accompagnandola con una spremuta fresca o un buon tè o caffé alla menta . Torta di Cachi ingredienti: 600 g di cachi maturi sbucciati e sgocciolati 310 g di farina senza glutine, (qui ho usato farina per pane Giusto ) 2 uova grandi 180 g zucchero 1 bustina di lievito 50 g olio di semi di mais Due punte di cucchiaino di semi di vaniglia Primo passaggio, sbucciare i cachi e lasciarli sgocciolare un poco in un passino, in modo da recuperare i liquidi  (volendo si possono triturare grossolanamente a mano o passare al passaverdura .. oppure cercando di eliminare le parti fibrose, si utilizza il frullatore ad immersione) In una ciotola sbatto le uova con lo zucchero e i semi di vaniglia, aggiungere la farina piano piano ed infine inserire la polpa di cachi.  Continuando a mescolare si incorpor