Non si può certo dire che sia un inverno ghiacciato... o meglio il freddo sta arrivando un poco n ritardo e c'eravamo abituati bene al tepore del sole che ancora faceva capolino fino ad un paio di settimane fa dalle nuvole.
Ora zitto zitto è arrivato di gran carriera Jack Frost a portare finalmente pace ai campi ed agli alberi..speriamo porti pure la neve, visto che "sotto la neve, riposa il pane" come dicevano i nostri nonni.. e mai detto è più vero.. notato quanta fatica gli alberi da frutto questa estate facevano? Dopotutto anche a Madre Natura serve il riposo .
E natura vuole che il freddo ci faccia rintanare in casa, non prima di allenamenti all'aria aperta, passeggiate e giochi all'aria aperta (anche di rientro da scuola).. così quando ci si ritrova a tavola fa piacere avere qualche piatto che senza fatica scaldi il corpo e coccoli la mente.
Le pesti in questo periodo hanno scoperto un'altro modo per gustare il finocchio, notoriamente forte di sapore, usato per lo più come cruditè o bollito e gratinato in forno con besciamella.
Poco prima delle forti ghiacciate abbiamo raccolto i finocchi dall'orto, che purtroppo per loro non hanno potuto apprezzare il gran sole, ma solo la tanta pioggia.. cosa che li ha portati a restare un poco più croccanti all'esterno.. meno piacevoli da mangiare crudi. Allora perchè non utilizzarli in modo alternativo? Come? semplice.... come crema!
Crema con Finocchio e Patate Rosse
Almeno dieci foglie esterne di finocchio.. in pratica le più dure, tagliate a pezzettoni
Due o tre patate rosse tagliate a tocchetti
Mezza cipolla bionda resa fine
Mezzo litro di brodo di verdure ( volendo anche granulare* in questo caso io uso per versione sprint quello della Dialcos a spiga sbarrata)
Olio EVO
sale e pepe q.b
Un cucchiaino a piatto di semi di lino
Un ciuffo ogni piatto di foglioline di finocchio
In una pentola mettiamo un fondo di olio con le cipolle ad insaporire, prima che si imbiondiscano aggiungiamo i finocchi tagliati.. infine le patate a tocchettini. lasciamo appassire un minuto o due, non devono bruciare, e aggiungiamo il brodo sino a coprire di un dito abbondante le verdure.
Continuiamo a far sobbollire per 15-20 minuti, sinchè il finocchio è morbido, infine passare al passaverdure (o con il frullatore a immersione), personalmente utilizzo i boccali del robot da cucina che "catturano" i filamenti del finocchio nella lama.... se si vuole rendere più vellutato lo si può passare con un colino cinesino in modo da catturare i "fili" restanti.
Rimettere nella pentola pochi minuti per far ridurre e aggiustare nel frattempo di sale e pepe.
Porre in un piatto alto la crema, aggiungendo al centro un cucchiaino di semi di lino e un ciuffo di finocchio, a piacere un filo di olio EVO a crudo. Accompagnare con crostini* tostati o taralli* al finocchio, come abbiamo fatto noi. In particolare Taralli al finocchio di Acelia senza glutine.
Ricordandoci che gli alimenti con l'asterisco se si vuole preparare le pietanze senza glutine fruibili anche da un celiaco debbono essere sicure: controllare il prontuario alimenti AIC, oppure la presenza del claim "senza glutine" o il marchio spiga sbarrata AIC sulle confezioni.
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